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martedì 31 luglio 2012

BONUS MALUS PEGGIUS - RC AUTO SI PUO' FARE MEGLIO?

L' assicurazione RC-AUTO  in Italia è diventata lo spauracchio di ogni cittadino.Un neo patentato che acquista la sua prima vettura, avrà vita difficile nelle agenzie assicurative anche usufruendo della Bersani, se non ha modo di richiedere l'applicazione della Bersani per ereditare la miglior classe nel suo nucleo familiare, si troverà d'avanti preventivi stellari.

Proprio mentre scrivo provo a visitare il sito di una assicurazione on-line che promette risparmi fino al 40% rispetto alla concorrenza e faccio un preventivo con queste caratteristiche:
Età 20 anni, maschio, studente, residente a Roma, prima assicurazione per una Fiat Grande Punto 1.200 benzina usata del valore di circa 9000€, senza la possibilità di utilizzare la Bersani.
Esito .... 2.982,31 €
Va bene, questo era il caso peggiore, ma tutti hanno una famiglia e la Bersani ci viene in soccorso, lo rifaccio richiedendo l'applicazione della Bersani con classe di merito 01 e nessun sinistro nei 5 anni precedenti, in poche parole il caso migliore. 
Esito .... 2.076,19 € 
Ipotizzando una riduzione del 10% annua (magari!) del premio assicurativo in assenza di sinistri, vediamo quanto esborserebbe dopo i primi 5 anni il novello automobilista nei due casi



anno 1
2.982,31
anno 2
2.684,08
anno 3
2.415,67
anno 4
2.174,10
anno 5
1.956,69
totale
12.212,86



anno 1
2.076,19
anno 2
1.868,57
anno 3
1.681,71
anno 4
1.513,54
anno 5
1.362,19
totale
8.502,21

Una bella cifra pari o maggiore al valore iniziale della proprio auto, e solo per non aver commesso sinistri!
Senza contare il fatto che molte compagnie, in caso di sinistro in automatico comunicano al cliente che non rinnoveranno il contratto.
La domanda che sorge spontanea è :

Perchè anticipare tutto questo denaro alle compagnie assicurative? Potrebbe esistere un sistema bonus/malus differente, meno esoso, che disincentivi le truffe e incentivi i comportamenti corretti degli automobilisti?

Ipotiziamo un sistema differente:

1 - Si stabilisce una tariffa minima valida su tutto il territorio nazionale che sia molto conveniente, ad esempio 200,300,400 euro annui con tre fasce di cilindrata o potenza dei veicoli. 
 Ogni nuovo contratto rispetterà questa tariffa.

2 - Al primo sinistro con torto del guidatore, l'assicurato entra in un sistema BONUS/MALUS simile a quello attuale con la classe di merito più onerosa, cominciando solo allora a pagare cifre nell' ordine (ma maggiori) di quelle che abbiamo visto prima.

3 - Potenziare il meccanismo di compensazione attuale, con maggiore possibilità di risolvere i sinistri senza oneri per le compagnie assicuratrici se si raggiunge un accordo tra le parti.

In questo caso lo studente romano ventenne con  utilitaria si troverebbe a versare 200€ annui, pagando nei primi 5 anni 1000€ totali. E nel caso che continuando a guidare la propria utilitaria per tutta la vita senza effettuare sinistri raggiungesse i 50 anni di guida, avrebbe pagato 10000€, meno di quelli che verserà oggi nei primi 5 anni senza sinistri.

Si comprende che in un meccanismo di questo tipo ogni guidatore ha tutta la convenienza a non entrare mai nel sistema bonus/malus e a prendere tutte le precauzioni per non avere mai un sinistro nella sua carriera al volante, o quanto meno a provvedere a raggiungere un accordo e risarcire di persona i danni per i sinistri di entità minore.








EVASIONE FISCALE E RICICLAGGIO, SI POSSONO CONTRASTARE MANTENENDO IL CONTANTE?

Questo post è una sintesi del sistema di lotta all' evasione che abbiamo presentato nel  post precedente
Il sistema si regge su due principi fondamentali che regolamentano i conti correnti privati e quelli aziendali.

Conti privati  - I cittadini possono tranquillamente prelevare a volonta' i propri soldi e continuare a pagare in contanti o nel modo che più li aggrada, ferme restando le regole già vigenti, MA! su questo tipo di conti sarà impossibile versare denaro contante, tutte le transazioni in ingresso sui conti corrente di carattere privato dovranno essere tracciabili.
Conti Aziendali - Sui conti aziendali per i quali se ne richiede la necessità (vedi commercianti, distribuzione , ecc. ecc.) sarà possibile versare contanti, al limite saranno previste restrizioni sul prelievo di contanti da questo tipo di conti , MA!  per questo tipo di conti non ci sarà nessun tipo di segreto bancario e sarà facile per le agenzie governative verificare la corrispondenza con i bilanci e le transazioni commerciali che sono le uniche preposte ad alimentare questo tipo di conti.
Cosa Accade ?
Il contante può entrare in circolo nel sistema bancario esclusivamente attraverso conti correnti associati ad attività aziendali, mentre può uscire dal sistema bancario prevalentemente attraverso conti privati personali.
In questo modo si vuole eliminare la possibilità di accumulare patrimoni privati frutto di evasione o di attività illecite.
Non sarà possibile ripulire il denaro  se non passando attraverso aziende che emettano molte false fatture sotto i 1000 € in quanto questo è il limite attuale per il pagamento in contanti.
A questo punto per chiudere il cerchio occorrerebbe inasprire le sanzioni contro i  reati legati alle fatturazioni false e ai falsi in bilancio.

Tutto risolto, era così semplice?
Non è tutto risolto, ma gli sforzi per contrastare i comportamenti illeciti possono concetrarsi al cuore del problema e cioè di come il denaro venga reimmesso nel circuito bancario nel rapporto tra aziende e banche. Senza dover inseguire i milioni di conti personali su cui questi soldi diventerebbero difficilmente verificabili.
In questo modo per esempio, sarebbe molto complicato se non impossibile per la malavita utilizzare prestanomi per investire le proprie fortune. Un normale cittadino, non potrebbe accumulare enormi fortune comparse dal nulla sui propri conti per poi investirle in immobili e/o attività imprenditoriali.
In oltre rimane sempre aperta la possibilità di trasferire all'estero capitali, un problema aperto che è difficile da contrastare arginando le frontiere , ma che necessità di regole internazionali contro i paradisi fiscali.


martedì 24 luglio 2012

Il Denaro è un fluido? L'evasione fiscale è evaporazione?

Oggi cerco di chiarirmi le idee sulla famigerata evasione fiscale che tanto ammorba i governanti e che tanto pare essere impossibile da controllare. Cominciamo con il chiedere soccorso a Wikipedia:
"L'evasione tipicamente avviene attraverso operazioni di vendita o prestazione di servizi al cittadino effettuate senza emissione di fattura, ricevuta o scontrino fiscale (le cosiddette vendite "in nero") oppure attraverso false dichiarazioni dei redditi con conseguente mancata o errata dichiarazione fiscale e successivo mancato versamento dell'imposta realmente dovuta."

Ok, ci hanno sempre raccontato che alcune persone "parassiti" della società non dormono la notte per inventarsi geniali trovate per eludere ed evadere le tasse che permettono allo Stato di erogare servizi ai cittadini e mantenere l'apparato burocratico che li gestisce. Ora, proviamo a disegnare un semplice modello dell' economia di una Nazione. 
Nella figura a lato sono indicati gli attori e i flussi di questo magico liquido chiamato denaro che costituisce la linfa vitale del sistema economico in cui tutti noi ci ritroviamo.
Non sono indicati  i flussi corrispondenti ai redditi da lavoro dipendente e il danaro che va dallo stato alle aziende per appalti in quanto  , essendo perfettamente noti, sono ininfluenti riguardo all' argomento "evasione fiscale".

Nel nostro modello un sistema economico è costituito da aziende e privati che si scambiano beni e servizi e generano un infinità di rivoli, torrenti e fiumi di denaro a ogni transazione (linee verdi). Sui proventi di queste attività lo Stato chiede una più o meno equa tassazione, quindi tutti i nostri eroi siano essi aziende o privati restituiranno parte del malloppo allo Stato ( linee rosse). Al nostro modello di fluidodinamica ora manca solo qualche pezzo: esiste una fonte? esistono dei serbatoi di stoccaggio? L'unica fonte in un sistema come quello europeo in cui le banche centrali non possono stampare moneta è avere una bilancia commerciale attiva rispetto agli stati esteri.

I serbatoi. l'inesorabile flusso del denaro nell' economia di un paese di certo non impegna in ogni istante tutto il denaro a disposizione di tutti in una nazione (ci hanno sempre insegnato che l'Italia in particolare è una nazione di formichine che possiede un risparmio privato condiderevole), le banche sono il vero serbatoio che accoglie con amorevolezza tutta la mole di danaro che non è impegnata in nessuna transazione e quindi al netto di leggendari materassi imbottiti di banconote o cassaforti private altrettanto fornite, a meno che il denaro frutto dell' evasione fiscale non evapori in qualche modo in quei serbatoi in gran parte ci finisce.

Esiste un' evasione buona e una cattiva? Forse no, ma non tutta l'evasione è da considerare allo stesso modo a mio avviso. Vediamo di capire perchè.
Se il frutto di evasione fiscale viene, in qualsiasi modo, utilizzato per investire in nuove aziende o acquistare servizi alla fine della fiera crea nuova ricchezza, chiamiamola "evasione meno cattiva".
Se questo denaro viene accumulato per costruire patrimoni non produttivi, diminuirà la ricchezza totale del sistema paese e questa è decisamente l' "evasione cattivissima".
A questo punto ci pare evidente che l' accumulo e quindi l'evasione che proprio vorremo evitare  hanno un disperato bisogno di serbatoi per potere esistere. Qualcuno pensa che questi serbatoi possano essere materassi e casseforti private? nah!.....Credo che "serva" una banca.

Quello che mi puzza in tutte le strategie che sono state utilizzate fin ora per combattere l'evasione e che si è guardato poco a come prevenirla presidiando i serbatoi che, tra  l'altro, sono pochi e grossi e invece si è costruito un arsenale e un esercito che insegue singoli cittadini e imprese tendendo agguati su ogni tubicino, tubo, condotto che fosse attraversato da qualche goccia del prezioso fluido. 

Tutti sanno che il pilastro su cui si regge ogni evasione per eludere qualsiasi controllo non puo' fare a meno nella amalgama che lo compone di un elemento fondamentale... "il contante" . Bene lo avevano capito a Report quando hanno presentato la loro proposta di sistema per evitare l'evasione, quello che non mi piaceva di quella proposta è l'eccessiva complessità e l'eccessiva convenienza per le banche in quanto praticamente obbligava tutti a usare sistemi tracciabili per ogni tipo di acquisto.

Io ne faccio una molto piu' semplice... a voi giudicarne l'efficacia.
Il sistema di controllo che ho ipotizzato è tutto dedicato ai "serbatoi" e  nella pratica annulla la possibilità di utilizzare i contanti per evadere il fisco accumulando denaro in banca.
Osserviamo la figura del nostro modello semplificato di economia e chiaramente ha ragione la Gabbanelli a dire che il punto debole è l'intracciabilità del contante che può tranquillamente fluire verso le banche e riposare in pace, ma quest' intracciabilità non è trasversale a tutto il contante; abbiamo da una parte aziende e imprese che devono presentare bilanci e devono avere una gestione economica che rispetti determinate regole, dall' altra abbiamo i conti riconducibili ai privati cittadini che allo stato attuale sono il vero punto debole del nostro circuito idraulico e proprio qui che percolano i denari che lo stato leggittimanete reclama.
Il sistema si regge su due principi fondamentali che regolamentano i conti correnti privati e quelli aziendali.

Conti privati  - I cittadini possono tranquillamente prelevare a volonta' i propri soldi e continuare a pagare in contanti o nel modo che più li aggrada, ferme restando le regole già vigenti, MA! su questo tipo di conti sarà impossibile versare denaro contante, tutte le transazioni in ingresso sui conti corrente di carattere privato dovranno essere tracciabili.

Conti Aziendali - Sui conti aziendali per i quali se ne richiede la necessità (vedi commercianti, distribuzione , ecc. ecc.) sarà possibile versare contanti, MA!  per questo tipo di conti non ci sarà nessun tipo di segreto bancario e sarà facile per le agenzie governative verificare la corrispondenza con i bilanci e le transazioni commerciali che sono le uniche preposte ad alimentare questo tipo di conti.

In questo modo si chiude chirurgicamente la falla che permette di alimentare i serbatoi con del liquido non tracciabile e verificabile e cioè la possibilità di accumulare denaro e alimentare serbatoi che costituiscono patrimonio privato inutilizzato che abbiamo detto essere la peggior specie che l'evasione può produrre.
Tutti i problemi sono stati risolti? No, il nostro sistema è ora sigillato al suo interno, abbiamo sempre il rischio materasso o peggio paradiso fiscale, ma di certo è un sistema gestibile con meno spreco di mezzi e denaro e appostamenti fuori dagli esercizi commerciali per verificare l'ultimo scontrino, ci si potra' concentrare su bilanci e conti aziendali riuscendo a scovare le incongruenze evidenti facilmente, senza perseguitare ogni singolo cittadino che come privato non avrà gli strumenti per partecipare al gioco dell' evasione per contanti.
Il punto è uno solo, se il denaro è un liquido, ha una caratteristica particolare, almeno se rimaniamo nel campo dell' economia reale: non può evaporare.

lunedì 9 luglio 2012

Saviano e la Marijuana di Stato

Oggi Saviano sull' espresso si è "espresso" su un tema scottante e mai abbastanza approfondito...
legalizzare o no, regolamentare o no, l' uso di droghe leggere. Potete trovare l'articolo qui .
Mi è venuto un dubbio e una curioisità, quanto può valere il giro d'affari lasciato in mano alle organizzazioni malavitose relativo alle sole droghe leggere. Ho provato a trovare un pò di dati in giro con poca fortuna e ho deciso di tentare una stima con i dati a disposizione.
Dal rapporto annuale dell' centro di monitoraggio europeo sulle sostanze stupefacenti troviamo una stima del 32% della popolazione adulta, tra 14 e 65 anni che ha usato nell' utlimo anno stupefacenti derivati da cannabis, dalle tavole dell' istat questa popolazione corrisponde a circa 13.600.000 abitanti.
con la frequenza dichiarata di 
Raramente Abitualmente Molto spesso
18,90% 51,40% 29,70%

 La nostra ipotesi è di quantificare (per difetto?)
Raramente 10€ al mese di spesa per un totale di 120€ annui
Abitualmente 10€ settimanali per un totale di 520€ annui
Molto spesso 25€ settimanali per un totale di 1300€ annui

con questi dati il totale del giro d'affari per le sole droghe leggere è di
circa 9 miliardi di € annui.